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Mcafee: perdita dei dati prossima casa fallimenti aziendali

Condividi:         ale 11 Maggio 07 @ 05:30 am

Mcafee: perdita dei dati prossima casa fallimenti aziendali

Mcafee pubblica una nuova ricerca che indica che il problema delle perdita dei dati sarà la prossima causa dei fallimenti aziendali.
Un terzo delle aziende intervistate ritiene che una violazione importante potrebbe portare l’azienda stessa al tracollo.

McAfee, Inc., ha annunciato oggi il proprio studio Datagate: The Next Inevitable Corporate Disaster, che evidenzia la convinzione che un’importante violazione di sicurezza, anche involontaria, potrebbe portare al tracollo di una grande azienda. La ricerca, condotta da Datamonitor per conto di McAfee®, ha coinvolto oltre 1.400 professionisti IT di aziende con almeno 250 dipendenti negli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Australia. Il 33% di coloro che hanno risposto ritiene che un episodio rilevante che comporti la divulgazione accidentale o dolosa di dati riservati potrebbe portarli al fallimento.

Inoltre, la ricerca suggerisce che, mentre la consapevolezza relativamente al pericolo di violazioni è elevata, il problema continua a crescere. Il 60% degli intervistati ha affermato di aver subito una violazione dei dati nell’anno passato, e solo il 6% ha potuto affermare con certezza di non averne subita alcuna nei due anni precedenti. Comunque, nonostante la diffusione delle violazioni, le aziende dedicano al problema solo una piccola parte dei loro budget IT. In media, gli intervistati investono circa la metà dell’1% dei loro budget IT complessivi sulla sicurezza dei dati.

Altri importanti risultati emersi dalla ricerca includono:

- A fronte di una violazione dei dati che porta alla divulgazione di informazioni personali, le aziende spenderebbero una media di 268.000 dollari per informare i propri clienti – anche se i dati perduti non vengono mai utilizzati.
- Il 61% degli intervistati ritiene che la fuoriuscita di dati venga perpetrata dai dipendenti o comunque da personale interno, e il 23% crede che tali perdite siano dolose.
- Circa la metà (46%) degli intervistati non interroga a fondo o controlla i dipendenti dopo che hanno dato il preavviso di licenziamento.
- Il 23% degli intervistati sono stati in grado di stimare il costo totale annuale legato alla fuoriuscita dei dati, e la cifra media che hanno segnalato corrisponde a 1,82 milioni di dollari.
- Coloro che hanno risposto giudicano la perdita di proprietà intellettuale e informazioni finanziarie come le due più preziose categorie di dati, con un costo medio stimato per i dati finanziari persi che raggiunge 1,68 milioni di dollari.

"Sei aziende su dieci ammettono di aver subito una violazione solo nello scorso anno: si tratta di una prova più che sufficiente del fatto che è necessario fare molto di più per affrontare questo problema molto serio," ha affermato Dave DeWalt, presidente e chief executive officer di McAfee, Inc. "La consapevolezza da sola non è sufficiente. Per proteggere clienti, dipendenti e azionisti, la prevenzione della perdita dei dati deve diventare una priorità a qualunque livello dell’azienda, dal consiglio di amministrazione alla mensa."



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