Gamer uguale loser? Non più, lo dice uno studio

Se vi chiedessi di descrivere un gamer in tre aggettivi, quali usereste? Solitari, perdenti, tristi, sociopatici, mammoni, infantili e simili sono con buona probabilità gli aggettivi che vi sono venuti in mente (sempre che non siate un gamer voi stessi ovviamente :-p). E' la credenza comune che il gamer sia un personaggio con difficoltà a socializzare nella vita reale, che esce poco, che passa il suo tempo libero chiuso in una stanza, preferibilmente nella casa dei genitori. Sappiate che non c'è nulla di più lontano dalla realtà.

Uno studio commissionato dal network per lo streaming video Twitch e condotto dal famoso ricercatore Neil Howe è arrivato ad una visione completamente diversa degli esponenti della comunità gamers. Lo studio infatti descrive i gamer come più socievoli, più affermati e più istruiti rispetto a chi non gioca. Sono state intervistate oltre 10000 persone su Internet. Per la ricerca, sono stati definiti "gamer" tutti coloro che hanno giocato ad un gioco digitale negli ultimi 60 giorni. Delle persone intervistate, circa il 63 percento è risultato gamer secondo la definizione di cui sopra. Alla frase "I miei amici sono la cosa più importante della vita" il 57 percento dei gamers si è detto d'accordo, mentre solo il 35 percento dei non gamers la pensa in questo modo.

Secondo lo studio l'essere gamer non è più dominio quasi esclusivo del genere maschile. Ora chi gioca è suddiviso quasi equamente tra i due sessi. Per la precisione si parla di 52 maschi e 48 femmine ogni 10 intervistati.I gamers sono anche i più stabili nell'ambito lavorativo. Il 42% dei gamers ha un impiego a tempo pieno. Per confronto i non-gamers che hanno un lavoro full time sono 39 ogni 100.